“Quando il ct Fabbri lo chiamò in azzurro, la prima cosa che fece fu chiedergli di ridursi la chioma. Meroni accettò, perchè era la prima convocazione, convinto anche dal suo presidente Pianelli, ma la seconda volta non ne volle sapere. “Perchè tagliarli? -disse- Ho dimostrato di saperci fare anche con i capelli lunghi“. E diventò di colpo l’ala destra con lo spirito di sinistra, il bersaglio di campagne denigratorie, anche se, nella sua allegra ribellione, non c’era nulla di ideologico. È inevitabile riflettere che, forse, con lui in campo e non nella lista nera dei benpensanti, forse l’Italia non avrebbe mai conosciuto la vergogna della Corea”.
Ma a voi non piace vivere?
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Pubblicato da stepiazz
Ho scritto e parlato di Africa, televisione e calcio per il Manifesto, Africa, Peacereporter, Italpress, Kick Off, La Gazzetta dello Sport, Radio Popolare, Radio 24, Radio Capital, Radio Deejay e Mzansi Football. Dopo aver seguito i primi Mondiali africani della storia, ho pubblicato due raccolte di citazioni: "Scusi, chi ha fatto palo?" (Barbera), dedicato alla Nazionale di calcio, e "Non si finisce mai d'impanare" (EDT), grazie all'amore per il cibo. Sogno di vivere la scena finale di "Incontri ravvicinati del terzo tipo" con le mie tre figlie. Mostra tutti gli articoli di stepiazz