(Immagine: Simone Barone, autore del secondo gol ai cechi, festeggia con Filippo Inzaghi)
Quando, lo scorso 30 aprile, il campione del mondo Simone Barone compì 40 anni, Enrico Alpi cercò di immaginare per Calciatori Brutti cosa sarebbe accaduto all’umile e dimenticato ex granata, se Filippo Inzaghi, contro la Repubblica Ceca, avesse terminato la propria corsa cedendogli il pallone davanti alla porta spalancata.
Nel suo pezzo ucronico, Alpi immagina diversi scenari, ma sono due quelli che ci hanno folgorato: allenatore di successo e, all’altro capo del destino, barbone. Vediamoli:
ALLENATORE DI SUCCESSO: “E qui il rammarico c’è davvero. Perché in una vita parallela, dopo la sconfitta per 1 a 0 in Svezia durante lo spareggio per l’ingresso ai Mondiali 2018, Gian Piero Ventura viene cacciato a calci in culo il più lontano possibile dall’Italia, mentre sulla panchina azzurra viene chiamato in fretta e furia Simone Barone. La squadra rinasce: Insigne disegna due arcobaleni per Immobile, che la schiaffa dentro per due volte prima di andare ad abbracciare il nuovo mister. Eh, magari“.
BARBONE: “Attenzione, perché qui tutti lo danno per scontato, ma ve lo immaginate se Pippo avesse passato quel pallone al nostro Simone e lui, preso dall’emozione, lo avesse calciato fuori? Con la Repubblica Ceca che dopo lo spavento ci infila due gol in 10 minuti spedendoci fuori dal mondiale? Il linciaggio mediatico sarebbe stato storico e Simone Barone avrebbe visto la sua carriera precipitare in un tunnel di retrocessioni, tagli allo stipendio e serata sul divano a mangiare gelato da una vaschetta con il cane a leccargli le dita dei piedi come unico conforto“.
Un pensiero riguardo “Le altre vite di Simone Barone”