Sì, è stato come se gli svedesi ci avessero rubato il Natale, lo scorso 13 novembre. Ci siamo risvegliati in un mondo freddo e buio. Un mondo di Grinch. Il rimedio? Beh, non esiste, purtroppo, però potreste provare a consolarvi con “Gratosoff“, una sorta di “Good Bye, Lenin!” azzurro, una storia nata dall’amore per Milano e per la Nazionale di calcio del giornalista e scrittore Alessandro Ruta. Un libro che, ancora, non c’è, ma al quale potrete contribuire. Stay tuned!
Good Bye, Ventura!
“Un’estate senza Mondiale per noi è come un anno senza Natale”, ci disse una volta Batacchi, mentre Artemio era ancora in coma.
“Un anno? – replicò a muso duro Pomata –. Magari! I Mondiali sono ogni quattro anni. Ecco, è come lo stesso periodo di tempo senza Natale.
(Alessandro Ruta, “Gratosoff“)