Oltre alla lettera d’addio al calcio pubblicata sui social da Pier Pardo, oggi troviamo online anche una bella rassegna di battute e citazioni di Fantantonio che Il Posticipo dedica a questo annunciatissimo (ma triste) ritiro. Noi, qui, ci concentriamo sulla storia, travagliata, tra Cassano e la Nazionale. Tra una gaffe leggendaria (“Ci sono froci in nazionale?”, riferendosi a una dichiarazione al riguardo di Alessandro Cecchi Paone) e troppi contrasti con i ct, quello Azzurro, per l’ex fantasista barese, rimarrà per sempre un rimpianto. E anche un argomento sul quale le polemiche non sono mai mancate: “Nel 2006 Lippi è stato onesto: mi ha chiamato per dirmi che non avrei fatto parte della spedizione in Germania. Nel 2010 invece mi sa che è stato qualche giocatore a parlare male di me a Lippi“.
In Azzurro, Antonio fa amicizia con Balotelli, un altro carattere complicato, salvo poi scaricarlo nel 2017, con un’intervista: “Balotelli? Voglio bene a Mario e in Francia sta facendo benino però sia lui sia Pogba hanno avuto una grande fortuna nella vita: sono gestiti da un manager bravissimo“. La risposta di Super Mario? “Si è svegliato il genio…“. Appunto, due facilissimi.
Vale la pena di chiudere questo capitolo con una frase che riassume in tutto e per tutto “il genio e la sregolatezza di Fantantonio” (definizione de Il Posticipo), una vera e propria filosofia di vita. Parole del presidente della Pro Inter, la sua prima squadra: “Lui aveva un vizio, doveva fare sempre un tunnel a partita. Faceva un tunnel e poi diceva all’avversario: ‘Stesso vizio di tua madre c’hai: stai sempre con le gambe aperte‘”. Tipica cassanata.