(16 maggio 1948: Bacigalupo in campo al Comunale di Torino contro l’Inghilterra)
Valerio Bacigalupo, arrivato al torino dal Savona nel 1945, divenne presto uno dei simboli degli Invincibili. Quattro stagioni, quattro scudetti, per un totale di 137 presenze con la maglia granata: Bacigalupo si rivelò fondamentale, per il Grande Torino, e le ottime prestazioni sotto la Mole gli valsero, ovviamente, la convocazione in Nazionale, con la quale si rese anche protagonista della prima vittoria Azzurra in terra spagnola (3-1, il 27 marzo 1949). “Scomparso insieme a tutto il Grande Torino nella tragedia di Superga –scive Toro News-, Bacigalupo rimane uno dei simboli più rappresentativi degli Invincibili per tutto il mondo granata e non soltanto“.
(Un altro intervento di Bacigalupo contro gli inglesi)
Vi consigliamo di leggere un bel libro di Giorgio Coggiola, sulla vita di questo fortissimo e sfortunato portiere, ma, per ora, vi lasciamo con uno strano aneddoto raccontato a Toro News dal nipote Paolo: “Avvenne a Torino. Una piccola premessa, Valerio era una persona che anche di inverno girava in pantaloncini corti e ciabatte, e anche agli allenamenti arrivava con vestito in questo modo con la sua bici. Un giorno la polizia lo fermò, e gli fece la multa perché era (ed è tutt’ora) vietato andare in bicicletta con gli zoccoli e gli fecero perciò la multa. Questo per far capire come fosse genuino, e a volte un po’ cupo, Valerio Bacigalupo“.
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