
Roberto Mancini, parlando con la Gazzetta dello Sport, si dice entusiasta del calcio espresso dalle squadre di Serie A (alta classifica, eh), a partire da quanto visto durante Inter-Juventus, ma anche il gioco di Roma e Atalanta non è male. E buon per lui, visto che i suoi azzurri sono quasi tutti titolari: “Vuol dire che i ragazzi sono migliorati. Stanno giocando quasi tutti, gli allenatori ci stanno puntando. Del resto sono giocatori di valore, possono avere futuro sia nella Nazionale che nei club“.
Capitolo qualificazione. Il Mancio risponde all’ex ct Ventura, che aveva sottolineato il basso livello di difficoltà delle avversarie nel girone: “Noi siamo contenti di qualificarci con largo anticipo… visto come siamo partiti, cioè con grandi difficoltà, mica era scontato. Ora, abbiamo costruito una squadra buona in 15 mesi. Poi, ognuno può esprimere la propria opinione… vanno tutte accettate. Avevamo chiesto un girone con Germania, Francia, Olanda e Spagna, ma non ci hanno accontentato…“.

Su De Rossi preconvocato ma non a Coverciano: “L’idea era quella di fargli salutare un’altra volta i suoi tifosi all’Olimpico. Ma è infortunato, vediamo se ci sarà occasione un’altra volta. Il discorso vale anche per Buffon“. Sono fuori anche Sensi e Florenzi, infortunati: “Il secondo non sarà sostituito, c’è Di Lorenzo. Per Sensi non chiameremo nessuno, visto che dopo la gara dell’Under 21 in Irlanda Tonali sarà con noi. Mi dispiace per gli infortunati, per Pellegrini, come per Zappacosta: meglio però adesso che più avanti. Il centravanti? Tra Immobile e Belotti proseguirà l’alternanza. Hanno caratteristiche diverse, ma entrambi devono saper stare dentro una squadra tecnica come la nostra. Balotelli? L’ho visto contro la Juve, fisicamente non stava benissimo, a Napoli è andato un po’ meglio. Sì, ci ho parlato. (E ho parlato anche con Zaniolo) Mi sembra che abbia fatto tutto quello che doveva fare per meritarsi l’azzurro. Come esempio deve tenere chi ha 36 anni ed è ancora in Nazionale: è stato richiamato, da ora in poi non si più sbagliare, altrimenti diventa difficile“. Anche perché -ricorda la Gazza- l’Europeo si avvicina: “In gruppo, ci sono 3-4 giocatori che possono fare ruoli diversi, questo ci dà più scelta. E, all’Europeo, avere giocatori che ricoprono più ruoli può essere un vantaggio. Il gruppo pressappoco è formato, possono ballare 2-3 giocatori forse… in questi mesi è chiaro che poi se esce qualcuno all’improvviso, sarà valutato. Solo a sinistra siamo un po’ così, rientra Biraghi, c’è Spinazzola che ha giocato poco, sarebbe stato meglio avere subito Emerson“. In porta, Mancini tiene sulla corda Donnarumma e Sirigu: “L’unico problema che non abbiamo è il portiere, se ne manca uno ce n’è un altro ugualmente bravo. E ne abbiamo di ottimi anche a casa“. Mancini chiude con i possibili “inserimenti”: “Kean? Per lui vedo un grande futuro a livello tecnico, ma deve capire che il comportamento deve essere quello giusto, se lo capisce ha possibilità di rientrare prestissimo. Castrovilli l’ho seguito direttamente 2-3 volte, ci vorrà un po’ di tempo. Sta facendo molto bene, prima o poi verrà chiamato certamente“.
