MASSIMO BONINI: uno dei pilastri del centrocampo della Juventus anni ’80, giocò 9 partite con l’Italia Under-21. Poi la federazione di San Marino venne affiliata alla Uefa e l’ex bianconero decise di non prendere la cittadinanza italiana. “Se hai la fortuna dinascere a San Marino è giusto che giochi per la tua Nazionale“.
VALENTINO MAZZOLA: simbolo del Grande Torino, sarebbe stato uno dei protagonisti al Mondiale brasiliano del 1950. La tragedia di Superga del 4 maggio 1949 cancellò gran parte della Nazionale italiana dell’epoca a pochi mesi dal Campionato del Mondo
ARMANDO PICCHI: due Champions League consecutive (all’epoca, erano “Coppe dei Campioni”, ndr) nel 1964 e 1965 con l’Inter di Helenio Herrera per uno dei migliori difensori del calcio italiano. Eppure nel 1966 non venne convocato per il Mondiale inglese. Si ritirò nel ’69, un anno prima del campionato del Mondo in Messico. Nel 1971 morì a causa di un tumore.
MARIO CORSO: altro pilastro dell’Inter delle meraviglie del mago Herrera. Ha segnato 94 gol in maglia nerazzurra, ma con l’Italia non ha avuto grande successo. Solo 23 presenze in azzurro per “Il Piede sinistro di Dio”, che non è stato convocato per i Mondiali del 1962, 1966 e 1970.
BRUNO GIORDANO: “Il più forte italiano con cui ho giocato“. Parola di Diego Armando Maradona, che con lui ha vinto lo scudetto nel 1987 con il Napoli. Ha segnato oltre 170 gol in carriera, ma in Nazionale ha racimolato soltanto 13 presenze a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.
MASSIMO AMBROSINI: nelle sue 17 stagioni al Milan ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Arrivò a un passo dal successo con la maglia azzurra a Euro 2000, con l’Italia sconfitta in finale al golden gol dalla Francia. Tornò a giocare una competizione con la Nazionale all’Europeo 2008, saltando i Mondiali del 2002 e del 2006oltre a Euro 2004.
ROBERTO PRUZZO: capocannoniere della Serie A con la maglia della Roma nel 1982 e poi nel 1986, gli anni del Mondiale spagnolo e di quello messicano, eppure il ct Enzo Bearzot decise di lasciarlo a casa entrambe le volte. Per lui solo 6 presenze in azzurro.